La scoperta di una terra (la mia Terra): l’Abruzzo.
Forse, anzi sicuramente, ho visto per la prima volta il mio Abruzzo attraverso un obiettivo, con tempo lento, dedicato ad odorare le vie, a guardare i posti e, soprattutto, ad osservare ed ascoltare le persone, i loro pezzi di vita ed i loro sentimenti.
Attraverso i volti ho provato a delineare i confini, a tradurre gesti sottili ed immensi al contempo. Ho “rubato” le sensazioni, raccolto l’entusiasmo, inciampato in qualche confidenza.
Ho imparato ad apprezzare la ricchezza della gente d’Abruzzo, espressa nei loro volti, nel loro calore umano, nella loro amicizia e nella loro storia, storia che non ha bisogno di tante parole sofisticate per essere raccontata, ma solo di tempo donato per l’ascolto.
Ad ogni uscita fotografica ho scoperto che conta sapersi fermare per ascoltare, per scoprire l’altro, per condividere la vita, per scoprire negli occhi delle donne, degli uomini e dei bambini la gioia e il dolore che la vita stessa comporta.
Un viaggio bellissimo durato 8 mesi, insieme a 7 amici, con la passione comune della fotografia, con l’eccellente guida del fotoreporter Stefano Schirato.